TRECATE -12-01-2020 - I Carabinieri della Stazione di Trecate hanno deferito all'autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di tentata truffa aggravata una persona di 23 anni, residente in Lombardia. I fatti risalgono a giovedì scorso quando i militari dell’Arma trecatese sono intervenuti in seguito ad una segnalazione al “112” per una presunta truffa ad una persona anziana. Giunti presso l’abitazione della vittima, un uomo classe 1938, i Carabinieri hanno quindi saputo che poco prima, un giovane, presentatosi quale operatore del gas, approfittando del cancello aperto, era entrato in casa e, dopo aver specificato che l’amministrazione Comunale di Trecate non aveva avuto il tempo di avvisare la cittadinanza dei controlli obbligatori in atto, aveva iniziato a manipolare la stufa ed i fornelli del gas della cucina, posizionandovi una scatolina di plastica rotonda. Il giovane aveva fattonotare una spia di colore rosso all’anziano, che accendendosi indicava la presenza di gas. Dopo ripetute insistenze, di dover firmare una ricevuta attestante la verifica effettuata, l’anziano firmava in buonafede. Ne seguiva il preteso pagamento di 299 euro, svelando che ciò che era stato appena sottoscritto era un contratto d’acquisto di un rilevatore di gas (in realtà un semplice apparecchio elettrico di libera vendita del valore di poche decine di euro). L’anziano, compreso di esser stato raggirato, ha subito manifestato l’intenzione di chiamare i Carabinieri, così inducendo il giovane a d allontanarsi. Ricevuta la prima descrizione del truffatore, sono partite le ricerche. I carabinieri hanno intercettato il giovane a piedi, in una zona poco distante dall’abitazione della vittima. Dai controlli è emerso che il soggetto, già noto alle forze dell’ordine per una vicenda analoga, aveva con sé altri rilevatori di fuga di monossido di carbonio, un tesserino di riconoscimento e moduli di contratti da stilare: il tutto veniva sequestrato, per ulteriori indagini.


