SOZZAGO – 20-11-2019 – L’Associazione Italiana Celiachia Piemonte Onlus e l’agriturismo “Al Pum Rus” di Sozzago insieme in un percorso di informazione per le persone celiache, cioè le persone intolleranti al glutine, composto proteico contenuto in molti cereali come il frumento, l’orzo, la segale, il farro ed altri ancora.
Venerdì 15 novembre all’agriturismo “Al Pum Rus” è stata organizzata una speciale cena a buffet, rigorosamente gluten free, durante la quale i partecipanti hanno condiviso esperienze legate alla celiachia, appreso informazioni utili e recepito consigli pratici direttamente da Gabriella Colangeli, vicepresidente AIC Piemonte e da Arianna Massarotto, dietista AIC Piemonte.
Il progetto, partito con il tutto esaurito, continuerà prossimamente con altre cene a tema simili, ma soprattutto con i corsi di cucina senza glutine, che saranno sempre organizzati “Al Pum Rus”. In calendario ci sono già tre appuntamenti segnati: il 21 gennaio, il 14 marzo e il 13 maggio 2020. Ad insegnare come cucinare senza glutine, nelle serate dedicate rispettivamente a pasta fresca, dolci, e panificazione saranno lo staff dei ristorante e la dietista Arianna Massarotto.
“Siamo contenti di poter legare il nostro lavoro - dice la titolare del Pum Rus Claudia Fonio - a tematiche sociali che toccano da vicino molte persone. Abbiamo spesso richieste di informazioni di persone celiache che vorrebbero uscire a cena, ma sono bloccate, a volte, da questa intolleranza. Ecco, noi vogliamo che chiunque possa vivere, tranquillamente e soprattutto in sicurezza, l’esperienza comune di una cena fuori con amici e famigliari. Ma vogliamo anche aiutare, per quanto di nostra competenza, a far star bene le persone nel loro quotidiano, dando delle idee per i menù di tutti i giorni da fare a casa propria e mettendo a disposizione la nostra cucina, così che possano imparare direttamente, con la guida di esperti, a preparare correttamente pasti gustosi anche senza glutine”.
La celiachia è una malattia autoimmune con predisposizione genetica, dove l’organismo riconosce come nocivo il glutine ingerito ed inizia a produrre anticorpi che intaccano l’intestino, provocando l’appiattimento dei villi intestinali che permettono l’assorbimento di tutti i nutrienti. E’ classificata come una malattia cronica ed è definita camaleontica, poiché si presenta con aspetti clinici differenti che possono cambiare in base all’età del paziente. Si stima ne sia affetta 1 persona su 100, con una prevalenza di 2 donne su 3. Per informazioni www.celiachia.it e www.aicpiemonte.it.


