
NOVARA -29-10-2019 - Un affresco del '700 nascosto da un controsoffitto in legno è stato ritrovato casualmente a Palazzo Gautieri, una delle dimore storiche di Novara, che negli anni è stato oggetto di interventi conservativi e di un adeguamento tecnologico e in cui si sono incrociati i destini e le abilità di diversi nomi noti del panorama artistico.
I lavori di sistemazione di uno dei sette appartamenti del Palazzo hanno svelato uno splendido soffitto, decorato con volatili selvatici, dipinti dal Parenti da Milano e il Prinetti da Novara. Di queste opere si parla nel Dizionario geografico-storico-statistico commerciale di Goffredo Casalis (Torino 1843), che narra la storia di Palazzo Gautieri.
Quello che oggi è a noi noto come Palazzo Gautieri fu edificato verso la metà del '500 dalla famiglia Bagliotti, su disegno di Pellegrino Pellegrini, progettista fra l'altro anche della Basilica di San Gaudenzio. Fra i nomi noti troviamo anche quello del Nuvolone - pittore di cui è affermato e appassionato studioso e collezionista Vittorio Sgarbi – autore degli affreschi della cappella della Basilica di Sant'Ambrogio e della X cappella del Sacro Monte d'Orta.
Fra gli autori degli affreschi ritrovati c'è Gaudenzio Prinetti (Novara 1760-1835), che si formò alla scuola d'arte bolognese di Ubaldo Gandolfi. Diverse sue opere pittoriche e scultoree sono rintracciabili fra Vercelli, Suno, Fara, Borgovercelli e Galliate. A Novara gli furono commissionate 5 statue per il Battistero, 31 per la Basilica di San Gaudenzio ed il gruppo plastico per l'altare di Sant'Adalgiso.


