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arresto afghano

NOVARA - 17-10-2019 - E' un 36enne

di nazionalità afghana, l'uomo che ieri, armato di coltello, si era nascosto nei campi fra Galliate e Pernate dopo essere stato intercettato sulla A4 dalla polizia stradale. Si era nascosto sotto un camper parcheggiato nel cortile di una villetta a Pernate, ed è stato individuato  grazie alla segnalazione della proprietaria: questa mattina verso le 6, dopo aver sentito dei rumori e l’abbaiare del  proprio cane, ha chiamato la Centrale Operativa della Questura che ha inviato sul posto la prima pattuglia disponibile, impiegata ancora nelle ricerche: alla vista degli agenti, l'uomo non ha compiuto alcuna resistenza. Il cittadino straniero, già destinatario di un provvedimento  di espulsione,  era rifugiato politico in Grecia: è stato arrestato dalla polizia di Stato per resistenza a pubblico ufficiale e per porto abusivo di arma.           

Cosa era accaduto.

Ieri, mercoledì 16 ottobre, verso le ore 11,30, una pattuglia della Polizia stradale,  sull’A/4 nei pressi del casello autostradale di Novara Est, tra i Comuni di Novara e Galliate, aveva individuato un individuo armato di coltello che percorreva a piedi il tratto autostradale. Alla vista della pattuglia lo stesso, dapprima li ha minacciati col coltello cercando anche di allontanarli lanciando delle pietre, ma senza colpire nessuno, e successivamente, in maniera si è dato alla fuga, raggiungendo il casello autostradale di Novara Est, dove veniva intercettato dai militari dell’Arma dei Carabinieri.


L'uomo, raggiunto da un militare dell’Arma dei Carabinieri, con cui ha ingaggiato una breve colluttazione - resistendo quindi all’operato del militare - ha guadagnato la fuga verso l’adiacente campagna coltivata a mais, su un’area di circa 3000 mq. Le ricerche, vista l’ampiezza della zona e a causa della scarsa visibilità dettata dalla coltivazione abbondante e fitta, sono state effettuate sino a tarda sera, congiuntamente dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, senza esito. Sono stati usati un elicottero dei Carabinieri,droni, e telecamera ad infrarossi, senza esito. Anche il  tentativo di portarlo allo scoperto con l’impiego della mietitrebbia non ha dato  il risultato sperato. Le ricerche, ad ampio raggio, sono proseguite anche nella tarda serata e nella notte, fino alla telefonata di cui sopra.

 

 

 

 

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