
NOVARA -18-07-2019 - La Struttura universitaria
di ostetricia e ginecologia dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara, di cui è temporaneamente responsabile il dott. Alberto De Pedrini, con 1871 parti nel 2018 si conferma il secondo punto nascita della Regione Piemonte. Detiene comunque il primato regionale per il rispetto degli indicatori di qualità dei punti nascita stabiliti dal Piano Nazionale Esiti: l’analisi evidenzia per l’area gravidanza e parto, che rappresenta circa il 20% del volume di attività della struttura novarese, un livello molto alto di aderenza a standard di qualità in merito alla gestione del parto e delle patologie ostetriche.
Il Piano Nazionale Esiti è uno strumento ministeriale che fornisce valutazioni comparative di efficacia, equità, sicurezza ed appropriatezza delle cure prodotte nell’ambito del sistema sanitario nazionale. Si tratta di una raccolta di indicatori che valutano la qualità delle prestazioni nei centri nazionali, con la finalità di trarre conclusioni circa l’omogeneità dei servizi offerti e l’efficacia delle politiche interne di ogni singolo ospedale, a cui si richiede di essere in linea con gli standard nazionali e internazionali. Per quanto riguarda l’obiettivo nazionale di ridurre il numero di tagli cesarei, procedura non scevra di rischi per donna
e neonato, nel Pne emergono dati di eccellenza per l’area gravidanza e parto dell’Aou di Novara, in cui la percentuale di parti con taglio cesareo primario si attesta al 18%.
Anche in ambito ginecologico i dati sono in crescita, con un aumento del numero di casi di tumore dell’ovaio trattati presso la struttura, casistica che al momento attuale risulta al suo massimo storico. L’area di ginecologia oncologica, di cui è responsabile la prof.ssa Daniela Surico, si occupa a 360° della gestione della paziente oncologica, la quale viene inserita in un percorso di diagnosi e cura dedicato.


