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NOVARA – 12-04-2019 – E’ stato sottoscritto , presso la Casa della Solidarietà nel quartiere Sant'Andrea a Novara, il Patto di collaborazione tra il Comune di Novara, la Fondazione De Agostini e le associazioni di Novara che hanno dato la loro disponibilità a partecipare alla gestione congiunta dell'area verde tra via Redi e via delle Rosette. Si tratta di Comunità di Sant'Egidio, Cooperativa sociale Aurive, Pro Natura Novara Odv, Associazione di promozione sociale Sermais, Associazione culturale Creattivi, Territorio e cultura Onlus, Officina della Danza, ASSA S.p.A. La firma del patto di collaborazione tra i soggetti coinvolti nel progetto di rigenerazione urbana dell'area verde di Sant'Andrea rappresenta una tappa importante del percorso partecipativo che è stato attivato nei mesi scorsi per approfondire le possibilità di utilizzo sociale dell'area riqualificata e giungere ad una gestione condivisa della piazza verde da parte della comunità.

Nel mese di febbraio sono stati completati i lavori di pulizia dell'area per la quale l'Architetto paesaggista Massimo Semola ha progettato l'opera di riqualificazione fisica. Successivamente, sotto la direzione dell'ufficio progettazione e manutenzione del verde pubblico del Comune di Novara, sono iniziati i lavori di sistemazione e realizzazione del progetto. Le opere porteranno alla creazione di un'area verde di 5.766 mq. Dal mese di maggio dello scorso anno, invece, era iniziato anche il progetto di rigenerazione urbana dell'area, ovvero la costruzione di una rete di contatti con gli abitanti del quartiere e le associazioni che vi operano, per riqualificare gli spazi e organizzare le attività che possono essere ospitate nel parco. Un lavoro, coordinato da  KCity - Rigenerazione urbana, che ha portato ora alla sottoscrizione del patto di collaborazione, uno strumento che formalizza l'impegno tra il Comune di Novara, la Fondazione De Agostini e i cittadini, attraverso le organizzazioni del territorio, a sperimentare un modello di gestione condivisa . "Attraverso questa scelta - commenta il sindaco Alessandro Canelli - sono stati coinvolti numerosi attori che riteniamo fondamentali per la futura gestione dell'area verde di via Redi. Questo era, infatti, il nostro obiettivo fin dall'inizio: un'azione partecipativa e allargata; fare rete in modo che diversi soggetti si sentissero direttamente responsabili nel processo di riqualificazione e rigenerazione, in costante e continuo colloquio con i residenti del quartiere".

 

 

 

 

 

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