
NOVARA – 21-03-2019 – Novara ha accolto
oggi migliaia di manifestanti nella 24esima edizione della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Nella città gaudenziana sono arrivate persone provenienti da tutta la Regione con gli oltre 50 pullman organizzati da Libera. Molti erano studenti, di ogni ordine e grado. Ma non solo. C’erano cittadini, le tante associazioni aderenti alla rete di Libera, rappresentanti delle forze dell’ordine, dei sindacati e delle istituzioni. Oltre che alcuni parenti delle vittime.
Il corteo è partito dallo stadio Piola ed è arrivato in piazza Martiri dove è stato lungo il lungo elenco dei morti innocenti per mano delle mafie, tutti chiamati per nome. Si tratta di 1011 persone innocenti: servitori dello Stato, giornalisti, magistrati, sindacalisti, sacerdoti, uomini, donne e bambini, assassinati per la loro opera di contrasto alle organizzazioni mafiosi o vittime collaterali della loro violenza. Rispetto alla passata edizione, quest’anno sono stati inseriti oltre 40 nomi nuovi, due di questi sono piemontesi: si tratta di Roberto Rizzi e di Walter Briatore, assassinati per uno scambio di persona da killer della ‘ndrangheta, come è stato ricostruito dopo oltre 30 anni. Infine il collegamento con Padova, città della manifestazione nazionale, per seguire in diretta le conclusioni di don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Dopo la marcia, i partecipanti stanno approfondendo la conoscenza di mafia e corruzione grazie a seminari pomeridiani, spettacoli teatrali e attività di animazione in piazza. La Giornata è stata realizzata con il patrocinio ed il contributo di: Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Comune di Novara, Fondazione Bpn, Fondazione Comunità Novarese e Camera di Commercio di Novara.


