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radiologia

NOVARA -22-02-2019 - E' stato riorganizzato

l'Istituto di Radiodiagnostica dell'Aou "Maggiore della Carità" di Novara, diretto dal prof. Alessandro Carriero, grazie ad un partenariato Pubblico-Privato con Alpha Project, in un intervento che ha visto la sostituzione di apparecchiature ormai obsolete con altre di ultima generazione. Il contemporaneo adeguamento impiantistico ha consentito il potenziamento del sistema Pacs-Ris già in funzione: tutte le immagini vengono conservate in un unico server centrale e possono essere consultate da tutti gli specialisti dell’Aou. E’ stato anche potenziato il sistema-totem, ovvero la possibilità di effettuare il check-in automatico e il ritiro diretto dei referti, saltando le code agli sportelli. Questo sistema “Made in Novara” è stato ideato, sperimentato e adottato per la prima volta in Italia nell’Istituto del prof. Carriero nel dicembre del 2013. I nuovi apparecchi radiologici, essendo più veloci di quelli precedenti, consentono di aumentare l’offerta di prestazioni con ricadute positive sui tempi d’attesa e sulla durata delle degenze ospedaliere.La riorganizzazione ha interessato anche la Struttura complessa di medicina nucleare, diretta dal dott. Gian Mauro Sacchetti, con l’installazione di una nuova CT PET, strumento indispensabile per la diagnosi e la stadiazione dei tumori, patologie per cui l’Aou di Novara è centro di riferimento per tutto il Piemonte orientale. Il processo di riorganizzazione è stato complesso ed articolato ed è durato circa un anno, senza che sia stata interrotta la regolare attività del servizio. Questi i nuovi apparecchi: 3 ecotomografi di alta fascia;  2 mammografi digitali di cui uno dotato di tomosintesi; 2 tomografi computerizzati 128 banchi; 1 tomografo a risonanza magnetica da 1,5 tesla; 1 tomografo a risonanza magnetica da 3 tesla; 1 sala angiografica vascolare; 1 CT PET; 3 diagnostiche radiologiche polifunzionali; 1 diagnostica radiologia diretta con tavolo telecomandato; 5 portatili per radiografica digitali diretti; 3 unità radiologiche dirette ad arco per sala operatoria. "La possibilità di avere questi apparecchi di ultima generazione – spiega il prof. Alessandro Carriero, direttore del Dipartimento servizi, diagnosi e cura – ci consentirà un salto decisivo verso la radiologia del futuro. L’obiettivo è quello di aumentare e migliorare i servizi ed ecco il progetto Radiologia 3.0". All'inaugurazione, avvenuta oggi, è intervenuto anche l'assessore regionale Antonio Saitta.

 

 

 

 

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