NOVARA – 22-01-2019 - Fede e tradizioni a Novara per la patronale di San Gaudenzio. Oggi, martedì 22 gennaio, come di consueto la città si è fermata per la celebrazione in onore del patrono. Ad aprire la giornata dedicata a Gaudenzio è stato il corteo civico lungo le vie della città. Cerimoniale consolidato da tempo: partenza dal municipio delle autorità civili e militari per arrivare sotto la Cupola. Parte integrante della “scenografia” della festa, le alte uniforme dei Carabinieri a cavallo e gli immancabili banchetti dei “marunat” con le loro castagne. Fuori dalla basilica di San Gaudenzio le autorità, insieme ai canonici del Capitolo gaudenziano, hanno atteso il vescovo Franco Giulio Brambilla per compiere il tradizionale “omaggio del fiore”. I cesti di fiori metallici, condotti in corteo dai consiglieri comunali, sono stati collocati nel gigantesco lampadario che sovrasta il centro della basilica. Come da tradizione, esso viene prima posizionato a terra e poi, riportato in alto, sotto gli occhi emozionati dei novaresi accorsi a vedere ancora una volta l’antico ed inimitabile rito. A seguire la Messa officiata dal vescovo, Monsignor Franco Giulio Brambilla.


