
TORINO -07-01-2019 - "Ci rivolgeremo alla Corte": così il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, intervistato da Sky, sul ricorso alla Corte Costituzionale sul Decreto Sicurezza, per quanto riguarda la parte inerente le competenze regionali. "Proprio stamattina ho avuto conferma dalla nostra Avvocatura - che su questo si sta anche confrontando con i colleghi della Regione Toscana - che esistono le condizioni giuridiche per il ricorso alla Consulta: il decreto, impedendo il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari, avrà ripercussioni sulla gestione dei servizi sanitari e assistenziali, di nostra competenza, che la Regione ha finora erogato ai migranti interessati - ha sottolineato Chiamparino - Noi continueremo a fornire le cure necessarie, in base al principio universale che quando una persona sta male deve essere curata, ma sono evidenti le gravi conseguenze che il decreto avrà sul territorio piemontese, creando di colpo una massa di 'invisibili' di cui in qualche modo la Regione e i Comuni dovranno comunque occuparsi, nel campo della sanità e delle politiche sociali, con evidenti e paradossali ripercussioni negative proprio sul terreno della sicurezza e della convivenza civile".


