
TORINO -05-01-2019 - La Regione Piemonte sta valutando un ricorso alla Corte Costituzionale per il Decreto Sicurezza. Il presidente Sergio Chiamparino, dopo aver ricordato che "le forti critiche che emergono in tutto il Paese sono le stesse che avevo avanzato in un recente incontro con i sindaci e i responsabili Sprar del Piemont", ha annunciato che "non possiamo stare a guardare come se non stesse accadendo nulla. Stiamo dunque valutando se esistono i fondamenti giuridici per un ricorso della Regione, direttamente o come tramite dei Comuni, alla Corte Costituzionale. Se ci sono le condizioni giuridiche, non perderemo tempo". L'assessore Cerutti ha inoltre sottolineato che poco meno di un mese fa, il 18 dicembre, il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno contrario al decreto e che questa norma è “in totale contrasto con la nostra legge regionale n.5/2016 contro tutte le discriminazioni, che applica invece i principi costituzionali”.


