
TORINO - 04-01-2019 - Il Compartimento di Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle d'Aosta ha reso noto il bilancio dell'attività compiuta nel 2018. Complessivamente sono state controllate ed identificate 99.438 persone di cui 32.178 straniere e 4.253 minori. Del totale, 38.107 sono gli identificati a bordo treno. Le persone arrestate sono state 44, mentre quelle indagate a piede libero 727. Sono stati inoltre 4.350 i veicoli controllati lungo il perimetro delle stazioni e nei piazzali antistanti, con 595 violazioni al Codice della Strada contestate. Durante questi controlli, inoltre, sono state sequestrate 35 armi, delle quali 27 da taglio e 8 improprie; tra lo stupefacente sequestrato, nel corso dei quotidiani servizi di controllo ai pendolari, specie ragazzi e giovani, oltre 4 kg di marijuana e decine di pezzi di droga sintetica. Complessivamente sono stati 12.662 i servizi di vigilanza nelle stazioni F.S. con pattuglie in uniforme appiedate e, negli scali maggiori del capoluogo torinese, a bordo di mezzi elettrici Polfer che consentono di vigilare meglio i luoghi più isolati; 1.125 servizi antiborseggio in abiti civili, effettuati sia negli scali ferroviari che a bordo treno; 618 pattuglioni straordinari, tra cui numerosi servizi preventivi di bonifica negli scali. Grande attenzione è stata rivolta alla sicurezza del personale ferroviario viaggiante, in particolare dei Capitreno, oltre che dei viaggiatori, assicurando la scorta con 4462 operatori specializzati, a bordo di 11.272 convogli ferroviari, risultati critici all’esito di monitoraggi e valutazioni congiunte mensili effettuate con FS, compreso il treno notte Roma/Torino scortato quotidianamente. Importanti i servizi mirati al contrasto di comportamenti illeciti in ambito ferroviario, primi fra tutti gli indebiti attraversamenti di binari e passaggi a livello che risultano ancora essere tra le cause principali di investimenti mortali, nonché l’occupazione abusiva di carrozze in disuso, hanno consentitodi elevare ben 392 sanzioni. Fra le indagini ad ampio respiro, per quanto riguarda Novara, si segnala quella del 13 luglio, quando allo scalo merci di Novara Boschetto si è conclusa un’importante fase di un’indagine volta a contrastare il favoreggiamento all’immigrazione clandestina di stranieri verso il centro/nord Europa via Domodossola/Svizzera. I controlli Polfer hanno permesso di rintracciare e mettere in sicurezza 11 cittadini nigeriani, tra cui donne alcune in stato di gravidanza, ricoveratisi in un container con destinazione oltreconfine; già pochi giorni prima erano stati rintracciati 6 stranieri intenzionati ad utilizzare treni merci per dirigersi all’estero ed il prosieguo dell’attività ha permesso ancora il 24 di trovare altri due stranieri nascosti in un treno merci diretto a Novara. Quanto alla polizia giudiziaria: diminute le aggressioni fisiche ai capotreno (14 nel 2018 contro le 44 del 2017).


