
NOVARA/VERCELLI -28-10-2018- Si è svolta venerdì, 26 ottobre, al Teatro Civico di Vercelli, la cerimonia di passaggio di consegne ufficiale fra il rettore uscente Cesare Emanuel e il rettore eletto Gian Carlo Avanzi, che ha sancito l’inizio di una nuova fase della storia dell’Università del Piemonte Orientale. La cerimonia, alla quale erano presenti molte autorità, ha avuto quale momento culminante, l'atto simbolico dello scambio dell’ermellino. La cerimonia è stata l'occasione per ripercorrere pubblicamente la crescita dell’Ateneo durante il mandato del professor Emanuel e per tracciare gli obiettivi futuri e le strategie necessarie per raggiungerli. Così il rettore uscente Emanuel: "Tutti i risultati che abbiamo raggiunto non sarebbero stati possibili senza una macchina organizzativa efficiente e disposta al sacrificio. Il mio mandato è stato caratterizzato dalla costante ricerca di risorse aggiuntive necessarie per la crescita al fine di incrementare le nostre dimensioni e rispondere ai criteri richiesti dal Ministero. Ciò ha portato a scelte talvolta difficili ma l’impegno e lo spirito di appartenenza del personale amministrativo non sono mai venuti meno". L’ultimo atto formale compiuto dal professor Emanuel nella veste di Rettore UPO è stato la firma di due accordi. Il primo, di partnership accademica, con la multinazionale casalese Buzzi Unicem per lo sviluppo di progetti comuni di ricerca e di didattica innovativa; il secondo, con il Comune di Novara, per la concessione dell’utilizzo delle strutture del nuovo complesso di ricerca e di assistenza sanitaria che sorge a Novara. "La centralità dello studente nel nostro progetto di crescita non è in discussione. Non possiamo avere futuro se non guardiamo al di fuori del nostro recinto, delle nostre mura e delle nostre montagne. L’internazionalizzazione è una necessità ineluttabile prima che un requisito richiesto dal Ministero. Per arrivare a questi obiettivi si dovranno sviluppare metodi e progetti di didattica innovativa. L'Upo deve diventare un’Università che possa creare corsi di studio con maggiori possibilità di sbocchi lavorativi mediante indirizzi specifici e professionalizzanti".


