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ponte Oleggio

OLEGGIO - 02-09-2018 - "Un conto è dire che non vi sono apparenti criticità, un altro è sostenere che sono in corso accertamenti in collaborazione con uno studio di ingegneria. Se c'è un collega pronto a certificare la totale sicurezza del ponte sul Ticino a Oleggio, io mi metto il cuore in pace. Ho parlato da ingegnere prima ancora che nelle vesti di parlamentare, non penso di aver esagerato né di aver scoperto l'acqua calda nell'affermare ciò che tutti sanno ovvero che le fondamenta del ponte di ferro, realizzato a fine 800, sono deteriorate", così l'on Diego Sozzani, sull situazione del ponte di Oleggio. "Sono seriamente preoccupato - ha sottolineato Sozzani in una nota - così come lo ero quando nel 2013, da presidente della Provincia di Novara, depositai personalmente al Ministero un progetto per la realizzazione di una nuova infrastruttura. Valore oltre 20 milioni di euro, per un progetto che peraltro fu approvato. Peccato che da allora i finanziamenti non sono mai arrivati. Inutile confondere le acque con la questione della bretella autostradale Agognate-Malpensa, di cui ero e rimango uno strenuo sostenitore per ragioni di sviluppo economico e logistico. La sicurezza del ponte di ferro però è un altra cosa. Tutti sanno che per quell'arteria passano ogni anno milioni di veicoli, costretti a viaggiare a senso unico alternato. Ci sarà ben un motivo, che dite? Ci sarà un motivo se lo studio Carlos Fernadez Casado di Madrid, nella relazione presentato al Ministero per le Infrastrutture, si asume la responsabilità di certificare che "il suo stato di conservazione è precario per la presenza di numerosi ristagni d’acqu nell’impalcato, molto deleteri in strutture d’acciaio peraltro con spessori modesti... E’ pertanto quanto mai auspicabile un suo recupero quasi esclusivamente ambientale ed un suo utilizzo ad uso ciclopedonale o carrabile locale legato alle aree già destinate a parco"? Della questione si sono occupate amministrazioni di diverso colore politico, ma qualcuno ha la memoria corta. Con tutto il rispetto, non possiamo ridurre l'ingegneria a un mero esercizio di filosofia politica".

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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