NOVARA - 28-08-2018 - Il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi, è intervenuto sulla questione della segnalazione da parte dei Comuni entro il 30 agosto delle infrastrutture a rischio nel Novarese "In questi giorni stiamo lavorando intensamente per fornire al Ministero delle infrastrutture la segnalazione delle situazioni più bisognose di manutenzione e per non perdere eventuali risorse stanziate ad hoc. La Provincia di Novara ha 200 tra ponti e viadotti ed è impensabile inviare le schede di tutte le infrastrutture che devono essere corredate di apposita documentazione tecnica che non può essere elaborata in pochi giorni. Lo faremo per quaranta situazioni più urgenti e bisognose di interventi, partendo dai ponti più trafficati e datati, oltre che dalla relazione sullo "stato di salute" che sarà elaborata dai tecnici. Per produrre la documentazione necessaria abbiamo immediatamente attivato consulenti a supporto degli uffici", ha sottolineato Besozzi in una nota diffusa. Tra gli interventi segnalati certamente ci sarà il ponte di Oleggio, in cui in questi giorni è attivo un cantiere per effettuare alcuni interventi di manutenzione e di potenziamento della segnaletica verticale, dopo il sopralluogo delle scorse settimane: "Il ponte attuale è inadeguato, anche se non presenta situazioni di pericolo - ha ribadito Besozzi - Occorre reperire le risorse mancanti per poter finalmente avviare il progetto rimasto nel cassetto per anni. Abbiamo già 13 dei 20milioni di euro necessari, serve riprendere il dialogo con la Regione Lombardia". La Provincia ha inoltre reso noto che da anni ha attivato un censimento per monitorare la situazione di ponti e viadotti, per mapparli e per evidenziare eventuali criticità. Negli scorsi anni questo "censimento" iniziato dal 2000 è stato potenziato e la mappatura è stata sostanzialmente completa dopo alcuni anni di stop. Questo archivio si rivela ora di grande importanza per agevolare la compilazione delle schede e le relazioni richieste dal Ministero. Inoltre, sempre la Provincia sta anche fornendo assistenza e coordinamento ai Comuni chiamati a loro volta a fornire entro fine mese le segnalazioni di criticità al Ministero: molti, sopratutto i Comuni più piccoli, sono in forte difficoltà per i tempi stretti e per le poche risorse umane a disposizione e probabilmente non riusciranno a fornire in tempo il materiale richiesto.


