OLEGGIO - 18-08-2018 - E' il giorno delle lacrime a Oleggio,
lacrime sinora trattenute da un fragile filo di speranza spezzatosi nella mattinata, quando s'è diffusa la notizia che la famiglia Cecala era stata ritrovata nella notte. I corpi di papà Cristian, di mamma Dawna e della piccola Kristal sono stati rinvenuti alle due della notte a bordo dell'auto rimasta completamente schiacciata da un grosso blocco di cemento, parte del pilone del ponte Morandi crollato nei pressi dell'argine sinistro del torrente Polcevera (nella foto in basso il luogo del ritrovamento). E così, nella giornata del lutto nazionale, al compianto per le vittime, si aggiungono tre nomi, altre tre vite incomprensibilmente portate via da ciò che nessuno osa chiamare "fatalità". Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita ai luoghi del disastro prima di intervenire ai funerali di Stato per 18 delle 41 vittime del crollo, s'è commosso davanti all'ammasso informe di lamiere. E' quel che resta della Hyundai i20 grigia che avrebbe dovuto portare la famiglia in vacanza. Un'immagine di morte inconciliabile col ricordo, vivo in tanti oleggesi, del volto sorridente di quella bimba di nove anni con le treccine, piccola ginnasta dell’Asd twirling Oleggio; inconciliabile con l'orgoglio per la sua "bellissima famiglia" che papà Cristian raccontava attraverso tante foto sulla sua pagina Facebook; inconciliabile con la gioia e l'affetto di madre che in quelle stesse immagini, esprimeva Dawna, di origini giamaicane.
Una famiglia dalla vita tranquilla e riservata, ma nei piccoli centri ci si conosce tutti, e tanti hanno bene in mente il ricordo della famiglia di Cristian Cecala, 43 anni, titolare col fratello di una piccola azienda edile in via Bedisco.
In questi giorni di angosciosa attesa, quando col passare delle ore sfumava la speranza di ritrovarli vivi, in un posto qualunque che non fosse sotto quel viadotto dai quali erano obbligati a passare per raggiungere l'imbarco a Piombino, il sindaco, nell'esprimere la piena vicinanza ai familiari, aveva assicurato loro l'appoggio dell'intera comunità oleggese. Non ne dubitiamo.


