BORGO TICINO- 13-08-2018 – Oggi lunedì 13 agosto
si celebra a Borgo Ticino il 74° anniversario dell’eccidio avvenuto nella domenica del 13 agosto 1944 in piazza, quando i nazifascisti misero al muro 13 persone (uno scampò alla strage in modo miracoloso), trucidandoli. La commemorazione ufficiale si terrà in piazza Martiri alle 12 con gli interventi delle autorità e di Roberto Conati, presidente dell’ANPI Provinciale di Milano. Alessandro Marchese, il sindaco: “Ogni anno aumentano sempre più i borgo ticinesi che partecipano alla manifestazione, con l’importante coinvolgimento dei giovani. Per questo abbiamo voluto reintrodurre la gara ciclistica “12 martiri” che si è disputata dal 1947 al 2001 e che poi era stata soppressa. L’organizzazione è affidata al Velo Club Novara ed è riservata alla categoria allievi e si terrà domenica prossima 19 agosto su un percorso di 90 km con partenza e arrivo a Borgo Ticino proprio nella piazza teatro dell’eccidio. Si terrà anche l’inaugurazione di una mostra dedicata ai ciclisti nella Resistenza dal titolo “Da campioni del ciclismo a combattenti per la libertà” che rimarrà aperta fino al 19 agosto in Sala Boniperti.” Intanto il Comune non cede e la causa civile contro la Germania per l’eccidio di 74 anni fa va avanti. Spiega l’avvocato Andrea Speranzoni : ”Il processo è fissato per il marzo 2019. Il fatto che la Repubblica Federale Tedesca è in contumacia non inficia la causa di risarcimento, la prima di questo tipo tentata in Italia.” A fianco del Comune quattro eredi dei 12 borgoticinesi uccisi nel 1944. Lo conferma Maddalena Gazzetta, una delle eredi di Giovanni Fanchini, uno dei fucilati: ”Dopo aver vinto la causa penale al tribunale militare di Verona dove è stato condannato all’ergastolo, nel 2012, in contumacia, un ufficiale Ernst Wadenpfuhl sottotenente di Vascello all’epoca dei fatti, morto all’età di 87 anni, un mese dopo la sentenza, ci proveremo, ma non sarà facile.” Furono 12 le persone fucilate in piazza (il paese poi fu messo a ferro e fuoco e furono razziate 300.000 lire) per rappresaglia dagli uomini comandati dal tenente Krumar e dal plotone della X Mas di Sesto Calende, dopo che nella mattinata della calda domenica del 1944 tre tedeschi erano stati feriti dai partigiani.” Questi i martiri : Nicola Narciso, Franco Cerutti, Alberto Lucchetta, Rinaldo Gattoni, Giovanni Fanchini, Andes Silvestri, Giuseppe Meringi, Luigi Ciceri, Virginio Tognoli, Franco Tosi, Olimpio Paracchini, Benito Pizzamaglio). (ma. ro)


