TORINO - 02-08-2018 - Il Piemonte potrà
contare, fin da subito, su circa 60-70 borse di studio supplementari in Medicina generale. È il risultato dell’accordo raggiunto ieri a Roma fra le Regioni e il Governo nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, che ha deliberato la possibilità di utilizzare risorse del Fondo sanitario nazionale per finanziare 800 borse di studio per i medici di famiglia. “È un provvedimento importante per affrontare il problema della carenza dei medici di famiglia in Piemonte e a livello nazionale – ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta, oggi a Roma in qualità di coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni -. La nostra intenzione è di utilizzare fin da subito questa possibilità, dai corsi che partono nel 2018, in modo da rispondere il più rapidamente possibile alla carenza di medici sul territorio”. Per il triennio 2018/2021 la Regione Piemonte ha già definito l'erogazione di 119 borse di studio di Medicina generale, a cui dunque andrebbero ad aggiungersi le 60-70 borse supplementari previste. Si consolida quindi l’aumento già avvenuto in Piemonte negli ultimi anni: per il triennio 2014/2017 le borse erano 80, per i trienni 2015/2018 e 2016/2019 erano 110.


