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gorgonzola pere

NOVARA- 19-07-2018 – “C’è anche il

gorgonzola tra i prodotti ‘made in Italy’ che un’eventuale ratifica dell’accordo Ceta Ue/Canada metterebbe in pericolo: e questo non possiamo permetterlo”: così Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novara Vco, commenta positivamente lo scenario che, molto presto, potrebbe portare alla ‘non ratifica’ del trattato di libero scambio tra Europa e Canada.“Per tutelare il patrimonio agroalimentare nazionale contro un accordo sbagliato e pericoloso per l’Italia, Coldiretti ha portato avanti una vera rivolta popolare che su tutto il territorio nazionale dove hanno già espresso contrarietà 15 regioni, 18 province 2500 comuni e 90 Consorzi di tutela delle produzioni a denominazioni di origine”. Per l’Italia l’opposizione è giustificata dal fatto che con il Ceta, per la prima volta nella storia, l’Ue legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali. “Nella nostra regione, dove l'export verso il Canada vale oltre i 50 milioni di Euro, i comparti maggiormente colpiti sono quello vitivinicolo, quello dei bovini da carne e dei prodotti lattiero-caseari: in particolare il gorgonzola, come si è detto, di cui il Piemonte ha prodotto nell’ultimo anno 40 mila tonnellate, circa il 50% della produzione nazionale”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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