
NOVARA - 09-07-2018 - E' stato consegnato
nei giorni scorsi al Tribunale di Novara un defibrillatore da parte del sindacato Confsal Unsa e dell'Associazione Re Biscottino Onlus. "La speranza è che questo gesto, di per sé importante perché aiuta a preservare delle vite umane, sia simbolo della rianimazione di questi uffici. Ne avevamo bisogno": così il presidente del Tribunale di Novara, Filippo Lamanna, in occasione della cerimonia di consegna, alla quale hanno partecipato il segretario generale Massimo Battaglia, il segretario regionale Costantino Squeo, i rappresentanti dell'Associazione Re Biscottino, i dipendenti del Tribunale coordinati dalla dirigente Gioia Di Muccio. "Oggi parte un percorso impegnativo sulla sicurezza nei palazzi di giustizia - ha spiegato Battaglia - partiamo da Novara e dal Piemonte, ma daremo vita ad iniziative simili anche in altre città". "Il nostro obiettivo - ha aggiunto il segretario regionale, Costantino Squeo - è quello di arrivare all'estensione della Legge Balduzzi, che obbliga le società sportive a dotarsi di defibrillatori semiautomatici, anche agli uffici pubblici. Si tratta di un primo segnale, confidiamo che la politica e le istituzioni rispondano a questo appello". Per Renato e Giusy Sardo, presidente e vicepresidente della onlus del carnevale: "Sarebbe significativo se anche i luoghi di maggiore frequentazione potessero dotarsi di un defibrillatore, un po' come avviene per gli estintori. Pensiamo ad esempio ai centri commerciali e ai grandi mercati, ai luoghi frequentati da anziani, alle grandi strutture alberghiere e residenziali. Un intervento tempestivo può salvare la vita: nostro fratello è mancato alcuni mesi fa per un arresto cardiaco, stava lavorando e forse con l'ausilio di un defibrillatore si sarebbe salvato".


