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TORINO - 03-07-2018 - La mostra “Il Rinascimento

di Gaudenzio Ferrari” è stata ammirata da 31630 piemontesi e turisti nelle tre sedi di Varallo Sesia, Vercelli e Novara. La mostra, curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, aveva aperto i battenti lo scorso 24 marzo, per chiuderli domenica primo luglio. La chiusura è definitiva per le sedi di Vercelli e di Novara, mentre la terza sede, quella di Varallo, resterà chiusa solo da oggi, 3 luglio e sino al 6 luglio, il tempo di un piccolo riallestimento, per chiudere definitivamente solo il 16 settembre. Così l'assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi, prima promotrice dell’idea di questa mostra. “Abbiamo riportato Gaudenzio Ferrari al ruolo di protagonista del Rinascimento italiano che certo gli spettava. Gli studi che i professori Agosti e Stoppa hanno portato avanti, e con loro l’ampia compagine scientifica che li ha affiancati, hanno inoltre consentito di sistematizzare, in modo finalmente corretto, informazioni e attribuzioni. La mostra ha anche avuto il non trascurabile merito di stimolare il restauro di decine di opere di Gaudenzio e del suo ambito che versavano in un non perfetto stato di conservazione". “Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” è un progetto promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Cariplo e la partnership di Intesa Sanpaolo. L’organizzazione è affidata all’Associazione Abbonamento Musei.it insieme al Comune e Pinacoteca di Varallo e ai Comuni di Novara e Vercelli.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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