
NOVARA - 01-07-2018 - E' stato arrestato
ed estradato in Italia da Bruxelles un cittadino maghrebino che per alcuni anni aveva approfittato della remissività di un suo “amico”, un 56enne novarese sordomuto. L'uomo si era fatto consegnare in totale la somma di oltre 40.000 euro dietro minacce, botte e vessazioni e poi, avendo fiutato l’esistenza delle indagini in corso, nell’ottobre 2017 era scappato dall’Italia andando a rifugiarsi all’estero, sottraendosi alla misura cautelare in carcere nel frattempo emessa dal gip del Tribunale di Novara a seguito dell’attività condotta dalla Squadra Mobile. Adesso però l'uomo, un cittadino tunisino di 29 anni già residente in provincia di Brescia, dichiarato latitante e per il quale era stato emesso un mandato d’arresto internazionale, è stato finalmente assicurato alla giustizia. Le indagini compiute dalla Squadra Mobile di Novara in collaborazione con il Servizio Interpol, hanno permesso di individuare l’uomo, che dopo un periodo in Olanda aveva trovato rifugio in Belgio dove è stato arrestato per i reati di estorsione e atti persecutori su richiesta della Procura della Repubblica di Novara. Dopo l'estradizione è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


