
NOVARA -28-06-2018 - Ancora un'importante
scoperta nella ricerca dell'Upo, fa parlare di sé nel contesto internazionale. L’ultimo lavoro della professoressa Tracey Pirali, docente di Chimica farmaceutica presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco, è stato prima pubblicato sul Journal of Medicinal Chemistry poi, pochi giorni fa, ripreso dalla prestigiosa rivista “C&EN”, testata ufficiale della Società Chimica Americana, che settimanalmente copre le più importanti scoperte nell’ambito della chimica. La scoperta, condotta da un team italo-spagnolo, coordinato dalla prof.ssa Pirali e dalla prof.ssa Asia Fernández-Carvajal, dell’Università “Miguel Hernández” di Alicante (Spagna), riguarda un composto derivato dalla capsaicina in grado di alleviare il prurito e l’infiammazione della pelle senza effetti collaterali, distruggendosi dopo aver agito. La capsaicina è un composto che, oltre a rendere piccante il peperoncino, allevia il dolore in determinate patologie ed è infatti alla base di alcuni farmaci specifici; tuttavia i suoi effetti collaterali sono tutt’altro che trascurabili e includono forti sensazioni di bruciore. I ricercatori hanno creato in laboratorio una capsaicina modificata, che gli enzimi cutanei riescono a “disattivare” entro poche ore, e che non mostra gli effetti collaterali tipici della capsaicina e di altri farmaci con meccanismo d’azione simile, inclusi pericolosi rialzi febbrili. "Lo sviluppo di un farmaco è un iter lungo e complesso che richiede expertise di varia natura, e il nostro Dipartimento è il luogo ideale dove ritrovare questa sinergia di competenze – spiega la prof.ssa Pirali –. In questo progetto, ad esempio, è stato fondamentale il contributo del dott. Silvio Aprile, che ha studiato il metabolismo delle molecole da noi sintetizzate, dimostrando il loro carattere di soft drugs". L’importante ricerca è al momento coperta da brevetto, sia nel campo cosmetico sia nel campo farmaceutico, grazie all’interesse di un’azienda spagnola che sta ora conducendo lo studio preclinico.


