BELLINZAGO/VARALLO POMBIA - 07-06-2018 - Feriti e vittime dopo
che due barconi, non riescono a raggiungere la riva, naufragando. Alle 19.30 scatta l'allarme: sul posto confluiscono decine di ambulanze, protezione civile ed esercito, che trasportano i profughi in un ospedale da campo. Uno scenario impressionante, quello che si presenta ai soccorritori: feriti che chiedono aiuto, altri svenuti, altri in gravissime condizioni. Non si tratta, fortunatamente, di un fatto realmente accaduto, ma di quanto allestito in occasione della simulazione di maxi-emergenza svoltasi ieri, mercoledì 6 giugno, nell'ambito del Master di Medicina dei Disastri del Crimedim dell'Upo. Venticinque gli studenti impegnati nel Master, ed una macchina organizzativa e in azione composta da circa 500 persone. Il contesto dell'esercitazione è stato quello di una missione umanitaria all’estero, al confine con uno stato piagato da conflitti interni, la cui popolazione cerca di attraversare il confine alla ricerca di migliori condizioni di vita. I "naufragi" sono avvenuti a Varallo Pombia: il primo nella zona della diga del Panperduto, il secondo, poco distante, in zona porto della Torre. Decine di ambulanze, mezzi dell'esercito e della protezione civile, hanno fatto la spola per trasferire i "feriti" (altri studenti volontari, appositamente truccati dalla Croce Rossa) da Varallo Pombia, all'ospedale da campo dell'esercito allestito nell'area sportiva di Bellinzago. In nottata, la conclusione.


