NOVARA - 07-06-2018 - Udienza preliminare nel
primo pomeriggio di ieri (mercoledì 6 giugno) per le cinque persone, arrestate in varie tranche dai carabinieri di Novara, con l’accusa di essere coinvolte, a vario titolo, nel colpo alla filiale della Banca Popolare a Galliate la mattina del 27 settembre di due anni fa. E delle cinque persone, in quattro hanno scelto di patteggiare (tre a un anno e mezzo ed uno a 2 anni e mezzo), mentre il quinto, colui che l’accusa ritiene essere stato il “referente” del gruppo sul posto, è stato rinviato a giudizio e il processo per lui si aprirà il prossimo 12 ottobre. Il colpo, che fu messo a segno pochi minuti prima delle 8 della mattina, aveva fruttato un bottino di 65mila euro. I malviventi erano entrati passando attraverso un foro scavato all’interno dei sotterranei. In tre (due dei quali mai identificati), incappucciati, avevano legato e immobilizzato l’impiegato che stava aprendo il caveau. Le indagini furono avviate nell’immediatezza ma solo un paio di mesi dopo il colpo era stato arrestato a Garbagnate il “palo”; poi nel gennaio del 2017, a Monza, era stato fermato il “basista”, quindi uno degli autori materiali del colpo e da ultimi gli altri due, tra cui colui che investigatori ed inquirenti reputano essere il referente del gruppo sul posto.


