NOVARA -31-05-2018 - Otto mesi di reclusione
e 1000 euro di multa. Questa la sentenza pronunciata dal giudice (il pubblico ministero aveva chiesto un anno) nei confronti di un cittadino di nazionalità marocchina, quarantenne, residente a Novara, che agli inizi di aprile era stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile che lo avevano bloccato dopo che lui, in bicicletta, avendoli visti da lontano aveva tentato di fuggire. Lui, volto noto, nella fuga aveva anche lanciato a terra un pacchettino che, una volta raccolto, aveva rivelato contenere complessivamente 4 grammi di cocaina già divisa in dosi da mezzo grammo; dosi che, per gli investigatori, erano pronte per lo spaccio. Tutto era accaduto nella zona di corso Risorgimento; lui si trovava all’altezza di un incrocio, in sella alla sua bici, e quando ha visto da lontano la macchina dei carabinieri, ha iniziato a pedalare velocemente in direzione del corso. Una manovra che aveva attirato l’attenzione dei militari che in più, mentre lo stavano seguendo, avevano visto che gettava a terra un pacchettino. Tanto è bastato per confermare i loro sospetti, mettersi al suo inseguimento e bloccarlo, dopo aver raccolto da terra l’involucro che aveva gettato. Era stato arrestato con l’accusa di detenzione a fini di spaccio e per lui, in attesa del giudizio direttissimo, celebrato con rito abbreviato, nell’udienza di convalida era stata disposta la misura degli arresti domiciliari. Misura che il giudice ha revocato rimettendolo in libertà.


