CERANO-11-05-2018- Lite finita a coltellate
davanti a un bar nella piazza di Cerano: il pubblico ministero chiede 5 anni e 5 mesi per un italiano di 42 anni (finito a processo con l’accusa di tentato omicidio) e 2 anni e 3 mesi per un 37enne di nazionalità marocchina, tutt’ora irreperibile, chiamato a rispondere dell’accusa di lesioni; entrambi imputati ma nel contempo anche parti offese ciascuno nei confronti dell’altro. Tutto era accaduto davanti a un bar nella piazza principale di Cerano la sera del 22 maggio di tre anni fa; era un venerdì sera, i bar e la piazza erano affollati. “C’era confusione – aveva infatti confermato davanti ai giudici una ragazza presente alla lite - Io ero insieme ad alcuni amici quando all’improvviso abbiamo visto che due persone, che conosco ma solo di vista, avevano iniziato a litigare, poi qualcuno li ha divisi. Io ho chiamato subito i carabinieri”. “Uno, l’italiano - ha aggiunto un altro ragazzo - è entrato al bar, ha preso una birra e poi è arrivato l’altro. Hanno iniziato a litigare, poi mentre il marocchino è andato a prendere un coltello, l’italiano si è avviato alla sua macchina per andarsene, l’altro l’ha seguito, poi ho visto che si azzuffavano ancora. Mi sembra che l’italiano avesse una ferita sul naso, perdeva sangue e poi se n’era andato via in macchina”. Sta di fatto che alla fine uno, l’italiano, aveva riportato qualche ferita al volto, l’altro, il marocchino, aveva invece una ferita provocata da un coltello al torace e al braccio. Da qui la diversità delle accuse mosse dalla Procura, tentato omicidio per l’italiano, lesioni per l’extracomunitario. Questa mattina però il pubblico ministero ha chiesto, per l’italiano, alla luce di quanto emerso dal dibattimento la riqualificazione del capo di imputazione da tentato omicidio a lesioni aggravate. Si torna in aula a giugno per la sentenza.


