
NOVARA -19-04-2018 - Il negato patrocinio
del Comune di Novara al "Novara Pride" del prossimo 26 maggio, da parte del sindaco Alessandro Canelli che ha parlato di un' "inutile ostentazione", è ormai diventato un caso in città. L'evento, organizzato da NovarArcobaleno e Sermais, ha ottenuto già il patrocinio di Regione e Provincia. "Noi siamo orgogliosi del Pride ! - scrive l'associazione Sermais su Facebok - È inaccettabile definirla "un'inutile ostentazione folkloristica". È una manifestazione globale, che da decenni mobilita milioni di persone in ogni angolo del mondo in difesa dei diritti LGBT. Vogliamo città aperte, attente alle libertà delle minoranze e per questo abbiamo bisogno di istituzioni locali capaci di essere esempi di progressione culturale e sviluppo etico. Purtroppo oggi il Comune di Novara non si dimostra all'altezza". Per NovarArcobaleno "In un mondo ideale un'occasione di crescita, turismo e cultura come un Pride sarebbe accolta con entusiasmo, con il primo cittadino in testa.
In un mondo ideale il folklore non sarebbe visto in malo modo, e ci si informerebbe sulla natura delle manifestazioni prima di proferir parola.Purtroppo però non viviamo in un mondo ideale, l’Amministrazione comunale ha deciso di non concedere il patrocinio al Novara Pride, e la dura realtà è che la nostra semplice esistenza è ancor oggi considerata offensiva, da nascondere e trattare con riservatezza L’istituzione che dovrebbe rappresentare l’intera cittadinanza ha appena definito il coronamento di 5 anni di lavoro e sacrifici come fuffa controproducente e folkloristica". Il Pd provinciale parla di "decisione anacronistica e discriminatoria e bollare l'evento, come ha fatto il sindaco Canelli, come "folklore controproducente" è quanto di più svilente e moralista ci si possa aspettare nel 2018 - scrive il Pd in una nota - Canelli, che appena eletto si è affannato a dichiarare urbi et orbi che sarebbe stato il sindaco di tutti, alla prova dei fatti si dimostra essere prevedibile e scontato nel ruolo di moralizzatore: mentre la Regione Piemonte e la Provincia di Novara hanno dato il patrocinio e sosterranno l'iniziativa, il Comune di Novara sarà assente dando prova di non rappresentare realmente tutti i novaresi".


