NOVARA -04-04-2018 - Un accordo territoriale
sui contratti d'affitto agevolati è stato siglato, da soggetti diversi, lo scorso 29 marzo. L’accordo, come ha spiegato l'assessore alle Risorse finanziarie del Comune di Novara Silvana Moscatelli, è stato sostenuto dal Comune di Novara e sottoscritta dale associazioni dei proprietari di immobili Ape-Confedilizia, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari, Asppi e Appc, i sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat, l’Università del Piemonte orientale e l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario. Limitatamente ai contratti per studenti universitari, l’accordo vale anche per i Comuni di Caltignaga, Cameri, Casalino, Galliate, Garbagna, Granozzo con Monticello, Nibbiola, Romentino, San Pietro Mosezzo e Trecate. "L’iniziativa – ha sottolineato – è legata all’approvazione da parte del Consiglio comunale, riunito il 27 marzo, della delibera con la quale, per il 2018, è stata modificata la precedente delibera consiliare del 2016 sull'approvazione di aliquote e detrazioni imposta municipale propria (Imu) e delle aliquote tributo servizi indivisibili (Tasi).Va premesso che l’approvazione della delibera consiliare si rendeva necessaria per arrivare alla riduzione percentuale dell’Imu dal 10,6 al 10 per i proprietari che accettano di sottoscrivere il contratto d’affitto attenendosi alle linee concordate dai rappresentanti di proprietari e di inquilini". Inoltre, sulla base di quanto previsto dalla legge l’accordo ha inoltre introdotto il concetto di “asseverazione” tra i soggetti che devono vigilare sull’applicazione dei canoni previsti per le diverse zone della città e sulla base delle caratteristiche delle abitazioni da affittare, con la definizione delle esatte competenze delle parti per quanto riguarda le spese. "Pensiamo-ha aggiunto Moscatelli - che questa iniziativa abbia un’importante valenza sul piano sociale, in quanto da una parte sollecita e cerca di agevolare, all’interno di un mercato piuttosto immobile, l’incontro tra la domanda e l’offerta, dall’altra rende possibile la stipula di contratti che portano vantaggi per ambo le parti: gli inquilini possono infatti avvalersi di prezzi d’affitto inferiori a quelli del libero mercato, mentre i proprietari, oltre ad avere una riduzione dell’Imu, possono ottenere un sconto del 25 per cento sull’imposta dovuta per il reddito".


