NOVARA-30-03-2018- Li avevano fermati
i carabinieri nella zona del ponte in ferro sul Ticino a Oleggio: da tempo i militari tenevano sotto controllo non solo la zona ma anche i movimenti di alcune persone sospettate di gestire un giro di spaccio nei boschi a confine tra la provincia di Varese e quella di Novara. Così quella sera di fine ottobre dell’anno scorso quando hanno visto arrivare un’auto di quelle tenute sotto osservazione, l’hanno fermata e, dopo aver controllato gli occupanti, un 45enne di nazionalità marocchina e un40enne algerino, entrambi residenti in provincia di Varese, hanno sottoposto ad un’accurata e minuziosa perquisizione la vettura. E infatti i sospetti dei militari hanno trovato conferma quando, nascosti nel vano motore, hanno trovato due pacchetti contenenti ciascuno 150 grammi di cocaina. Fatta quella prima scoperta i carabinieri sono andati nella loro abitazione varesina pensando di trovare altra sostanza stupefacente. In casa non c’era nulla ma a bordo di una vettura parcheggiata sotto casa, anche questa nella disponibilità di uno dei due, sempre nel vano motore, hanno trovato altri tre pacchetti contenenti 100 grammi di hashish. Droga che, secondo investigatori ed inquirenti, era destinata allo spaccio sul novarese. I due sono comparsi davanti al gup di Novara: il 40enne algerino, difeso dagli avvocati Ranghino e Ruffier, ha patteggiato una pena di 3 anni e 8 mesi; il marocchino ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, ed è stato condannato anch’egli alla pena di 3 anni e 8 mesi.


