NOVARA-18-03-2018- Era stato inseguito
e arrestato dai carabinieri dopo aver messo a segno una truffa ai danni di un’anziana di Cerano alle quale, insieme a un complice, aveva sottratto gioielli per un valore di qualche migliaio di euro con la “solita” truffa del “nipote in difficoltà”; uno dei tanti raggiri che persone senza scrupoli mettono a segno ai danni di persone anziane alle quali, di volta in volta, si presentano o telefonano, sostenendo o di trovarsi da un notaio e aver bisogno urgente di denaro per sbloccare una pratica, o spacciandosi per un sedicente “avvocato” che chiama a nome del figlio, della figlia, o di nipoti “trattenuti” in caserma dopo aver provocato un incidente. Ma ai carabinieri che l’avevano fermato quel giorno di ottobre con ancora in auto il sacchetto di gioielli sottratti dall’anziana, il modus operandi di quel truffatore, 32 anni novarese, era parso simile a qualche altro episodio nel quale era rimasto coinvolto qualche anziano e così avevano fatto vedere la sua fotografia ad altre persone raggirate in quel periodo; e almeno sette anziani avevano riconosciuto nella fotografia colui che, con varie scuse, si era presentato nella loro abitazione. Ma la giustizia alla fine gli ha presentato il conto: è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione, 1200 euro di multa, interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.


