NOVARA-16-03-2018- “Papà ha abusato
di me”. Erano state più o meno queste le parole che una ragazzina aveva detto nel corso di un incontro con una psicologa che seguiva lei e la famiglia. Una frase che, ovviamente, non era passata inascoltata; la psicologa prima aveva indagato e poi aveva fatto la segnalazione; da lì era partita la denuncia e la versione di abusi sessuali la ragazzina l’aveva confermata anche nel corso dell’incidente probatorio. L’uomo, sessantenne novarese, era finito in aula chiamato dalla Procura a rispondere non solo della pesante accusa di violenza sessuale alla figlia minorenne ma anche di molestie telefoniche. Il processo, vista la delicatezza della situazione, si è svolto a porte chiuse; a dicembre il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell’uomo a 10 anni di reclusione e tre mesi di arresto; questa mattina la sentenza: assolto sia dall’ipotesi di reato di violenza sessuale, con la formula “perché il fatto non sussiste”, sia da quella di molestie telefoniche “perché il fatto non costituisce reato”.


