NOVARA - 23-04-2025 -- Si è tenuta giovedì 24 aprile davanti a Palazzo Cabrino, sede del Comune, un momento di riflessione per ricordare i 9 anni trascrosi dall'arresto di Amadreza Djalali, il medico iraniano rinchiuso in una prigione del suo paese sul quale pende una condanna alla pena capitale con l'accusa di spionaggio. Presenti, il sindaco Alessandro Canelli, e la responsabile del gruppo Italia 046 di Novara di Amnesty International, Franca di Franco.
"“Libertà per Ahmadreza”: dopo 9 anni esatti dall’arresto di Djalali, cittadino onorario di Novara che ha prestato servizio al Crimedim e all’Università, con Amnesty e Upo il Comune lancia l’ennesimo appello affinché Ahmadreza sia rilasciato, anche attraverso lo stendardo di sensibilizzazione appeso su Palazzo Cabrino. Vogliamo continuare a mantenere viva la speranza e tenere un faro acceso su un problema di assoluta disumanità da parte del governo iraniano. Djalali è rinchiuso in una prigione da anni, in condizioni inimmaginabili. Chiediamo ancora una presa di posizione anche a livello europeo, un’azione che possa riportare Ahmadreza alla sua famiglia e alla sua comunità", così il sindaco Alessandro Canelli sui social.