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NOVARA - 22-04-2025 --In occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino, venerdì 16 maggio, alle 15.30, presso lo spazio “Arena Piemonte” (Lingotto Fiere, Padiglione 2), si svolgerà la cerimonia di premiazione delle ragazze e dei ragazzi delle scuole secondarie e degli Enti di formazione professionale, che hanno vinto la 44° edizione del “progetto di Storia contemporanea” promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte. Tra i premiati ci sarà anche il gruppo di studentesse composto da Giada Croci, Stella Fioratto e Marua Mesbah della classe 4°A dell’Istituto Tecnico Tecnologico Fauser di Novara, coordinate dalla prof.ssa Anna Maria Cardano, che hanno partecipato con l’elaborato “Le donne fanno la differenza. La presenza femminile nella toponomastica e nei monumenti pubblici: il caso di Novara”.

Commenta Elena Mastretta, direttrice scientifica dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel VCO: «L’elaborato premiato ha preso avvio da un progetto iniziato più di trent’anni fa dalla Commissione provinciale per le pari opportunità di Novara, di cui conserviamo alcuni documenti, che aveva portato alla prima ricerca sulle donne della città che nel tempo, in particolare nell’età contemporanea, avevano lasciato il loro segno in diversi ambiti. Abbiamo inoltre apprezzato la proposta concreta avanzata dalle studentesse nel loro lavoro, la ricostruzione di cinque profili di donne, per proporne la presenza nelle intitolazioni cittadine. La ricerca svolta nel suo complesso ci sembra ben inseribile nei percorsi di trekking storico urbano, che da anni promuoviamo in città, e  vorremmo in tal senso valorizzarla in futuro».

Aggiunge Paolo Cattaneo, presidente dell’Istituto: «Sono molto soddisfatto per questo riconoscimento. Il lavoro delle studentesse dell’Istituto Fauser rappresenta anche un omaggio a Franca Guglianetti Allegra, che fu presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità e assessore provinciale alla Cultura. Desidero ringraziare per l’impegno la professoressa Anna Maria Cardano, con la quale ho avuto il piacere di collaborare quando era assessore all’Istruzione della Provincia di Novara».


A Novara di circa mille vie, piazze, strade e spazi pubblici poco più della metà sono intitolati ad eventi ai quali non può essere attribuito un genere (come città o battaglie), i restanti sono intitolati a uomini. Solo quaranta, il 4%, portano il nome di una donna. Ci sono poi undici monumenti che rappresentano una figura femminile. La lente di analisi usata nella ricerca è stata quella della toponomastica, non solo in relazione ai nomi di vie e piazze, ma anche di statue, monumenti, bassorilievi, parchi, scuole e di tutti quegli spazi pubblici che assumono valenza simbolica e creano identificazione in un territorio. Le studentesse hanno nel loro lavoro costruito una mappa ed elencato le varie intitolazioni, classificandole secondo alcuni indicatori (provenienza e professione), poi hanno individuato le carenze ancora presenti nella visibilità pubblica della storia femminile. Per contribuire al cambiamento, hanno infine ricostruito cinque profili di donne per proporne la presenza nelle intitolazioni cittadine.


Dichiara Domenico Ravetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione: «Gli 80 anni della Liberazione non devono essere solo un’importante ricorrenza ma rappresentare l’occasione per una riflessione seria sulla trasmissione della Memoria resistenziale, con il suo patrimonio valoriale, senza compiacimenti autoreferenziali e senza sterili retoriche. Assistiamo ad un preoccupante analfabetismo sulla storia contemporanea, quando non ad una falsificazione della medesima, e, con la scomparsa dei testimoni diretti, l’oblio o la prevalenza della “memoria indulgente” sono pericoli alquanto concreti, per contrastare i quali serve coltivare una Memoria viva, feconda, che vada oltre le solennità del calendario civile. Anche quest’anno, come già nelle ultime edizioni del Salone del Libro, ci siamo fatti promotori di una serie di incontri che hanno come filo rosso il tema del fare Memoria e di come trasmettere la Storia ai più giovani, e che vedranno la partecipazione di Sandro Veronesi, Stefania Auci, Ilaria Tuti e Susanna Nicchiarelli. Venerdì 16 maggio in Arena Piemonte premieremo i vincitori del progetto “Storia contemporanea”, che il nostro Comitato promuove in collaborazione con gli Istituti storici e che è giunto quest’anno alla 44° edizione. Stiamo già lavorando all’edizione ‘25/’26, che sarà l’occasione per raccontare storie e luoghi della Resistenza in Piemonte».
 

 


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