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VERCELLI -17-4-2025 - Alla vigilia della sfida contro la Feralpisalò, il tecnico della Pro Vercelli, Marco Banchini, ha sottolineato l'importanza dell’incontro, sia per il peso specifico dei punti in palio che per la necessità di dare continuità al pareggio ottenuto contro la Pro Patria.

«È una partita importante per noi – ha esordito l’allenatore – perché dobbiamo dare valore al risultato casalingo contro la Pro Patria. La Feralpisalò è una squadra forte, terza in classifica, guidata da un tecnico che, come già dissi all’andata, considero sul podio della categoria per competenza ed esperienza. Hanno costruito la loro posizione puntando su un progetto solido, valorizzando anche molti giovani».

Banchini richiama anche l’andata, quando la Pro riuscì a ottenere un risultato positivo: «All’andata abbiamo fatto una buona gara, quindi dovremo portare anche quel tipo di energia e determinazione. Vogliamo fare una prestazione di alto livello e, soprattutto, conquistare punti. In questo momento della stagione è normale iniziare a fare calcoli, ma noi dobbiamo restare concentrati, senza tensioni inutili. Ci sono punti pesanti in palio e dobbiamo pensare a fare bottino pieno, con fiducia nelle nostre qualità».

Il tecnico ha poi affrontato anche alcune questioni tattiche e di atteggiamento: «Dobbiamo limitare gli errori che ci sono costati caro nelle ultime gare. Parlo in modo chiaro: contro l’AlbinoLeffe abbiamo subito gol su una rimessa laterale, e con la Pro Patria ci siamo trovati di nuovo in difficoltà su situazioni analoghe. I dettagli fanno la differenza, li alleniamo quotidianamente, ma la velocità delle partite può complicare l’esecuzione. Serve massima attenzione».

Non mancano i problemi legati all’infermeria: «Continuo a lavorare con i giocatori che ho a disposizione. De Marino sta impiegando un po’ più del previsto per rientrare, Iotti è ancora fermo, e Vigiani non ha recuperato. Però rientra Emmanuello, ed è una buona notizia. Il mio compito è trasformare i problemi in opportunità, cercando di esaltare le caratteristiche di chi è disponibile. Anche se la regola dei giovani è terminata, contro la Pro Patria ne abbiamo comunque schierati sei. È la dimostrazione che crediamo in loro».

Infine, uno sguardo alla posta in palio e allo spirito con cui la squadra deve affrontare questa fase decisiva: «Contro la Pro Patria abbiamo avuto il "braccino del tennista", troppa tensione nei momenti decisivi. La Feralpisalò gioca con leggerezza, e anche facendo rotazioni ha elementi importanti per questa categoria. Ma noi abbiamo già dimostrato di non voler mollare. Non parlo mai degli arbitri, accettiamo sempre il verdetto del campo. Ora dobbiamo scendere in campo con determinazione, con la voglia di portare a casa punti fondamentali, per non trovarci a vivere partite delicatissime come i playout. Il mio obiettivo resta chiaro: salvarci direttamente. Per noi, sarebbe come vincere il campionato, considerando tutte le difficoltà che abbiamo affrontato». (FAB)

 


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