
NOVARA -21-02-2018- Un portavoce del
ministero degli Esteri svedese ha confermato che il suo paese ha conferito la cittadinanza ad Ahmadreza Djalali, il ricercatore condannato alla pena capitale in Iran con l'accusa di spionaggio. Djalali, che ha vissuto e lavorato per due anni a Novara, al Centro di Medicina dei Disastri dell'Upo, è in carcere da più di un anno e le sue condizioni fisiche sono precarie. La decisione non è stata presa favorevolmente da Teheran, da dove si parla di "interferenze ingiustificate". Djalali e la sua famiglia si erano stabiliti in Svezia pochi anni fa. La sentenza di condanna per il ricercatore, che era stata momentaneamente sospesa, è stata recentemente confermata dalla corte iraniana.


