NOVARA -09-02-2018 - Sono quattro le persone

denunciate dalla polizia stradale di Novara, trovate in possesso di strumenti tecnologici durante l'esame di teoria per la patente. L'episodio è venuto a galla durante un  servizio specifico di controllo nei locali della Motorizzazione Civile, dove era prevista una sessione. I denunciati sono tutti cittadini extracomunitari: si tratta di un 44enne, di un 41enne, di un 31enne e di un 23enne. Erano in possesso di microcamere e microauricolari in modo tale da ottenere le risposte esatte ai quiz dell’esame. In particolare, due di essi hanno attirato l'attenzione degli agenti: il primo, infatti, aveva superato brillantemente l’esame con un solo errore, nonostante avesse manifestato in precedenza notevoli difficoltà anche ad inserire il proprio codice fiscale necessario per iniziare lo stesso, ed un secondo, che terminava la prova con esito positivo in metà del tempo concesso agli altri candidati ( circa 15 minuti), senza commettere neppure un errore. Gli altri due denunciati sono stati fermati all'esterno della Motorizzazione: uno mentre tentava di allontanarsi; l'altro è stato trovato con microcamere e cellulari incollati a capi d’abbigliamento, utilizzabili per il superamento dell’esame. In particolare indossava una microcamera a forma di bottone , alimentata da una batteria fissata tra le scapole e collegata con un modem wi-fi. Quest'ultimo, inizialmente si era reso apparentemente disponibile a far individuare il complice ma, una volta fuori dalla struttura, ha tentato di fuggire usando violenza e resistenza nei confronti di due agenti di polizia che, sono riusciti poi a bloccarlo solo dopo 10 minuti di colluttazione, anche grazie all’ausilio di un passante. Per questo motivo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate: stamattina il processo per direttissima dopo il quale è stato condannato a sei mesi.  Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti utili all’identificazione dei complici degli indagati.