NOVARA - 06-02-2018- Disagi, questa mattina,

all'azienda ospedaliero-universitaria "Maggiore della Carità", in seguito ad un guasto nei sistemi di rete che ha reso inutilizzabili tutti gli applicativi informatici e i telefoni fino alla tarda mattinata. Mentre i tecnici procedevano al ripristino della rete, in tutto l'ospedale è scattato il piano di emergenza che prevede il ritorno all’utilizzo dei sistemi manuali. La radiologia ha riattivato la accettazione cartacea dei pazienti e la stampa delle lastre su pellicola. Lo stesso è accaduto nel laboratorio analisi i cui referti sono stati validati manualmente. Il pronto soccorso è tornato all’accettazione dei pazienti su carta. L’attività di sala operatoria è stata mantenuta tornando alla registrazione manuale degli interventi. Ovviamente, questo tipo di procedure ha richiest molto più tempo per  e l’ospedale è stato costretto a tornare per alcune ore ai ritmi antecedenti l’informatizzazione: per questo motivo è stata fatta la scelta obbligata di ridurre l’attività che si è concentrata sulle prestazioni urgenti con il rinvio di molta attività ordinaria. Le comunicazioni telefoniche sono state garantite con l’utilizzo dei cellulari aziendali e personali, mentre le comunicazioni esterne sono state garantite da 6 linee di emergenza sistemate ai centralini, pronto soccorso, incluso quello pediatrico e  rianimazione. Il problema  è stato causato dal malfunzionamento di alcuni apparati di rete, presenti non solo nella sede centrale, che sono andati in errore ed hanno iniziato a generare un traffico di dati eccessivo ed ingiustificato. Individuati gli apparati in errore, è stato riavviato il “centro stella” della rete e successivamente si è provveduto a riattivare singolarmente tutti gli altri apparati secondo una lista di priorità stabilità in relazione alla tipologia dell’attività dei reparti e dei servizi informatici connessi. E' in atto un piano aziendale di investimenti per l’aggiornamento, l'adeguamento e il rinnovamento dell’infrastruttura della rete dati.