BELLINZAGO - 25-01-2018- Si rinnova
domenica, 28 gennaio, la tradizione della festa di San Giulio alla Badia di Dulzago, con la fagiolata che, sin dalle prime ore del mattino è messa a bollire in calderoni di rame. La ricetta della fagiolata è segreta: si sa che è compsta da fagioli, verdure miste, carne, cotiche e lardo. Al termine della messa, è distribuita, insieme al pane, ai fedeli presenti che la possono consumare sul posto o portare a casa. La leggenda racconta che l'unico anno in cui non venne svolta la fagiolata, i campi si riempirono di serpi. Il programma della festa di San Giulio di quest'anno prevede alle 11 la santa messa, nella chiesetta omonima all'interno della Badia, presieduta da don Brunello Floriani, vicario episcopale per la pastorale, cui seguirà la processione, la benedizione della fagiolata e la distribuzione insieme al pane.


