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toga avvocato

NOVARA-22-01-2018 - Protagonisti della

vicenda finita nell’aula del giudice di pace di Novara, un lui, titolare di un ristorante, all’epoca dei fatti poco più che quarantacinquenne, e una lei, giovane cameriera assunta da poco con un contratto part time solo per le serate festive e prefestive. Probabilmente alla base del malinteso sfociato poi in  una discussione e infine in una denuncia sporta dalla donna per ingiurie e lesioni, solo la concitazione del lavoro e forse un po’ di inesperienza. Era la sera di un venerdì di dicembre di quattro anni fa, il locale era particolarmente affollato, la ragazza aveva preso dalla cucina un piatto per servirlo ad un cliente senza informare gli addetti della sala e soprattutto il responsabile. Tutto era scattato perché in realtà i ristoranti, sebbene contigui e comunicanti, erano due: in uno si serviva esclusivamente pesce – ed era quello nel quale lavorava la ragazza – nell’altro solo carne; “pomo della discordia” proprio un piatto a base di carne che avrebbe dovuto essere servito ad un cliente dell’altro locale. Lei probabilmente senza pensarci aveva raggiunto la cucina dell’altro locale, era entrata, aveva preso quel che le serviva e si accingeva ad andarsene quando era stata raggiunta dal responsabile che le aveva fatto notare, a suo dire con una frase offensiva, che non si poteva, che avrebbe dovuto chiederlo. Lei, per quell’epiteto, si era arrabbiata, era salita di corsa al piano superiore e nella concitazione di quei momenti aveva urtato e rovesciato un vassoio. Lui, sempre stando a quanto lei aveva denunciato, l’aveva ripresa, le aveva rifilato un calcio nel sedere in seguito al quale era caduta dalla scala procurandosi lesioni a un piede. Morale? L’aveva denunciato per ingiuria (reato ora depenalizzato) e lesioni e si era costituita parte civile; il suo legale ha avanzato richiesta di risarcimento danni, sia fisici che morali, per quasi 40mila euro. Lui, difeso dall’avvocato Marco Balosso, si era sempre difeso: non l’aveva assolutamente toccata, era inciampata ed era caduta. Una tesi , quella della difesa, accolta dal giudice che lo ha assolto.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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