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tribunale novaraNOVARA -14-01-2018- Rete di spaccio

tra giovani e giovanissimi nella zona dell’Ovest Ticino: i carabinieri del nucleo operativo di Novara, nel corso di un’operazione antidroga conclusa nel febbraio del 2015, avevano monitorato alcuni ragazzi per qualche mese e poi avevano avviato le indagini che avevano portato a scoprire una fitta  rete di spacciatori che cedevano o acquistavano modesti quantitativi di hashish a giovani ma anche giovanissimi; cessioni che avvenivano prevalentemente nei pressi dei bar di un paese. Al termine di un’attività basata su osservazioni, pedinamenti e intercettazioni telefoniche sotto la lente degli investigatori finirono, nella primavera del 2013, una decina di persone, tra uomini e donne, un paio residenti nella vicina provincia di Pavia. In dieci, al termine delle indagini, comparvero davanti al gup per l’udienza preliminare, uno scelse di patteggiare, gli altri nove furono rinviati a giudizio. Nei giorni scorsi la sentenza: il giudice ha pronunciato sentenza di condanna per quattro di loro (tre uomini e una donna) a pene comprese tra un anno e quattro mesi di reclusione, con sospensione condizionale ad eccezione del trentenne nei cui confronti è stata inflitta la pena più pesante (i quattro sono stati assolti da alcuni capi d’accusa che venivano contestati); assoluzione per altri quattro, due chiamati a rispondere della medesima accusa di spaccio (assolti perché il fatto non sussiste) e  due chiamati a rispondere dell’accusa di favoreggiamento. Infine per un tunisino trentaseienne sentenza di non doversi procedere per prescrizione del reato.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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