NOVARA -09-01-2018 - Revocare immediatamente gli aumenti delle tariffe autostradali riconosciuti ai concessionari ed entrati in vigore il 1 gennaio: questa la richiesta di Cna Fita al governo. "Il mondo dell’autotrasporto sembra avere una sola certezza – ha affermato Elio Medina, Direttore Cna Piemonte Nord – il primo giorno dell’anno, puntualmente, arrivano gli incrementi dei pedaggi a fronte di miglioramenti della qualità del servizio solo presunti. Questi miglioramenti non vengono infatti riscontrati né dagli utenti, né dalle associazioni di categoria che rappresentano gli autotrasportatori. Eppure, nei costi di un’azienda di autotrasporto di merci per conto terzi, i pedaggi autostradali rappresentano la terza voce di costo dopo personale e carburante, con un impatto di circa il 10 per cento. Un mezzo che esegue trasporti di linea nazionali effettua oltre il 70% della sua percorrenza annua su autostrade a pedaggio. Tanto per fare degli esempi, è davvero eccessivo l’incremento del pedaggio per viaggiare sulla A4 Milano – Torino, pari all’8,34%. Più esiguo, fortunatamente, è l’aumento per la A26 Voltri – Sempione, 1,51%. Il overno deve essere coerente, non può riconoscere che l’autotrasporto professionale italiano ha i costi più cari d’Europa e poi continuare a penalizzarlo".


