NOVARA-05-01-2018- "O fai sesso con
noi, oppure ti lasciamo qui". Quella frase l’avrebbero pronunciata quattro ragazzi, tutti di nazionalità albanese, tutti all’epoca dei fatti poco più che maggiorenni, una notte d’ottobre di quattro anni fa a una ragazza novarese, loro coetanea cui avevano dato un passaggio in auto al rientro da una festa in un locale fuori Novara. E lei, di fronte alla possibilità di restare sola in un parcheggio alla periferia della città, impaurita dalle minacce dei quattro, aveva subìto e aveva avuto rapporti con tre di loro. In realtà le avvisaglie che qualcosa avrebbe potuto prima o poi accadere le aveva già avute una quindicina di giorni prima quando, sempre durante uno spostamento in auto, due di loro avevano allungato le mani facendo chiare allusioni al fatto di voler avere rapporti con lei. Il fatto poi che i ragazzi, in sua presenza, parlassero tra di loro esclusivamente in albanese non facilitava di certo le cose. Ma quella sera il “gruppo” era andato oltre ogni sua immaginazione ma probabilmente confusa e vergognandosi anche per quel che era accaduto, non aveva sporto denuncia subito. Lo aveva fatto qualche mese dopo; prima si era confidata con un’amica, poi con il suo fidanzato che, a sua volta, aveva raccontato tutto ai genitori di lei. E da lì la denuncia. La vicenda è approdata ora in un’aula del tribunale di Novara dove, vista la delicatezza dell’argomento il procedimento si svolge a porte chiuse e dove i quattro sono chiamati a rispondere del reato di violenza sessuale di gruppo. La ragazza, già stata ascoltata in incidente probatorio, ha confermato quanto aveva raccontato in denuncia. I quattro ragazzi, per parte loro, hanno sempre respinto le accuse: nessuna violenza, sostengono, c’era il consenso.



