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moneta

NOVARA-18-12-2017- Truffe in internet,

nell’ultimo anno le denunce si sono moltiplicate ed ora nelle aule di tribunale arrivano i primi processi. A Novara, davanti al giudice monocratico, si è aperto un procedimento nel quale è imputato un quarantenne vercellese accusato di aver messo in vendita su un sito specializzato in filatelia una moneta d’oro che definire antica sarebbe un eufemismo, visto che si sarebbe trattato di un Aureo Nerone del 65 dopo Cristo, di aver incassato quanto richiesto ma di non aver mai spedito la moneta in questione. Tutto era iniziato nel dicembre del 2013 quando il vercellese si era registrato su un sito internet specializzato in filatelia e aveva messo in vendita la moneta romana al prezzo di 4000 euro. Un autentico “gioiello” per collezionisti e appassionati che ovviamente non era passato inosservato, tant’è che pochi giorni dopo la pubblicazione dell’annuncio già si erano fatti avanti i primi potenziali acquirenti. E tra questi anche un  collezionista ligure che aveva contattato il venditore per un “accordo” sul prezzo raggiungendo, di comune accordo, la cifra di 3700 euro. Cifra che, qualche giorno dopo la conclusione della trattativa, siamo ai primi di gennaio del 2014, era stata versata sul conto corrente indicato dal venditore aperto nella filiale novarese di una banca. Dopo il pagamento i due liguri avevano atteso l’arrivo dell’acquisto. Ma i giorni passavano e della moneta nessuna traccia; così l’acquirente aveva chiesto lumi, via mail, al venditore che gli aveva spiegato che i tempi di consegna possono variare da pochi giorni a un paio di mesi perché, in qualche caso, loro stessi devono attendere che arrivino prima di “girarle” all’acquirente di turno. Un paio di mesi; tanto hanno aspettato i due, poi quasi alla scadenza del terzo mese, dubitando che quella transazione potesse andare a buon fine, erano andati dalla polizia postale di Genova e avevano denunciato il venditore. L’accusa per lui è quella di truffa; i due, padre e figlio, si sono costituiti parte civile con l’avvocato Alessandro Rossi.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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