NOVARA - 07-10-2023 -- E' stato inaugurato il Centro unico specializzato per la gestione del Diabete Tipo 1 e della tecnologia complessa applicata al Diabete in cogestione tra la Struttura di Pediatria (diretta dalla prof.ssa Ivana Rabbone) e la Struttura di Endocrinologia (diretta dal prof. Gianluca Aimaretti) dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara. Il Centro rappresenta un’esperienza unica in Italia sia per l’integrazione tra discipline sia per l’innovazione organizzativa,
Il diabete mellito di tipo 1 (DM1) è una patologia cronica immuno-mediata, con un’incidenza per anno di 128.900 nuovi casi per età inferiore ai 20anni, con un aumento del 2-5% annuo.
«In attesa di una prevenzione primaria su cui la ricerca sta facendo progressi e per la quale si inizieranno a fare campagne di screening di malattia nei primi 5 anni di vita – affermano la prof.ssa Rabbone e il prof. Aimaretti - la terapia del Diabete Tipo 1 ha come obiettivi di cura la prevenzione delle complicanze acute e croniche. Attualmente, l’utilizzo della tecnologia ha portato in questi ultimi anni un grande aiuto nella terapia con tecniche di cura sempre più innovative e performanti e ha inoltre permesso al team diabetologico di gestire il paziente anche a distanza mediante la telemedicina per le modifiche terapeutiche e l’educazione terapeutica, sicuramente con vantaggi per il paziente stesso in termini di giorni di lavoro e miglior accesso alle cure».
«E’ un progetto importante – afferma il direttore generale dell’Aou, il dott. Gianfranco Zulian – per l’integrazione della presa in carico e la continuità assistenziale nella fase di transizione verso l’età adulta».
All’iniziativa ha contribuito anche Abio (Associazione bambini in ospedale) di Novara: «Abbiamo accolto con gioia il desiderio della prof.ssa Rabbone di promuovere iniziative di accoglienza dedicate ai piccoli pazienti presso il Centro unico – spiega la presidente, Antonella Brianza - Con il pieno sostegno di GlobalWafers, Abio ha realizzato pannelli colorati che accolgono i pazienti nel corridoio di ingresso, nella sala di attesa e di visita e ha acquistato arredi e giochi per intrattenere i bambini. Trattandosi di ambienti comuni agli adulti, è stata realizzata un’ambientazione di tipo naturalistico, con le peculiarità del territorio novarese e la rappresentazione di personaggi colorati e allegri»


