FORMAZZA - 25-9-2023 -- Giovani, appassionati della montagna. Due amici che avevano scelto di vivere in stretto contatto con la natura. Ecco chi erano Marilena Bertoletti, 31 anni di Nebbiuno, e Matteo Barcellini che di anni ne aveva 34 ed era di Borgomanero. Sono le giovani vittime della frana dell'Alta Val Formazza, sul fronte della grossa frana si lavora al recupero dei loro corpi. Un'unità cinofila della Guardia di Finanza intorno a mezzogiorno ha rintracciato uno dei due corpi in un punto molto pericoloso da raggiungere. Il ritrovamento è stato confermato da un sorvolo specifico di un drone del Soccorso Alpino. Poco distante, è presente una giacca e uno zaino appartenenti al secondo escursionista. Da questo particolare i soccorritori hanno desunto che presumibilmente nei pressi è presente anche il corpo senza vita ma il sorvolo non consente di accertarlo con certezza. I famigliari hanno identificato i reperti comparsi nelle immagini scattate dal drone come appartenenti ai due dispersi.
Su un sentiero trafficato, com'era quello che va dalla diga del Sabbioni al rifugio Città di Busto, i due amici hanno trovato la morte in una domenica che doveva essere solo di spensieratezza e allegria, a contatto con il loro elemento.
Lei Marilena, la cui famiglia gestisce un'azienda florovivaiastica si era diplomata all'agrario di Crodo, e dopo aver lavorato alla Herno di Lesa, aveva compiuto la scelta non facile di lavorare in proprio. Lui, Matteo, era invece titolare di un'azienda agricola in una frazione di Borgomanero ereditata dalla famiglia. Era diplomato all'agrario Bonfantini di Novara.