
NOVARA -22-07-2023 --Ancora un appello di Amnesty International Italia in questi giorni per salvare Ahmadredza Djalali, il ricercatore esperto in Medicina di Emergenza che per alcuni anni ha lavorato anche a Novara presso l'Università del Piemonte Orientale, condannato in Iran alla pena capitale.
Secondo Amnesty, infatto, l’agenzia di stampa privata iraniana Mehr News Agency, parla nuovamente di un' imminente esecuzione.
Amnesty International Italia ha rinnovato l’appello alle autorità iraniane affinché liberino immediatamente e senza condizioni lo scienziato iraniano-svedese e autorizzino il suo ritorno a Stoccolma, dove risiedono la moglie e i figli che non vede da sette anni.
Djalali è stato arrestato nel 2016 durante una visita in Iran e condannato a morte l’anno successivo con l’accusa di spionaggio, dopo un processo gravemente iniquo. A seguito del respingimento dell’ultimo appello dei suoi avvocati, potrebbe essere messo a morte in qualsiasi momento.
A questo link è possibile fiormare l'appello per salvare Djalali
https://www.amnesty.it/appelli/iran-ricercatore-universitario-rischia-la-pena-morte/


