
NOVARESE - 17-06-2023 -- Nel corso del primo trimestre 2023 il valore delle esportazioni dell’area del Piemonte Orientale, costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, si attesta sopra i 3,1 miliardi di euro, registrando un aumento del +7,4% rispetto al corrispondente periodo 2022.
Il dato discende dalle dinamiche eterogenee delle diverse specializzazioni produttive: in particolare il tessile abbigliamento, che rappresenta ben il 26,5% dell’export totale del quadrante, mette a segno un aumento del +20,4% nel periodo gennaio-marzo.
La provincia di Novara, che esprime il 50,7% del valore delle esportazioni del Piemonte Orientale, realizza una crescita piuttosto contenuta, corrispondente al +4,1%, frutto delle dinamiche positive, ma poco brillanti dei settori trainanti, come i macchinari, e dei cali dei comparti della chimica-plastica e della farmaceutica.
In dettaglio nel Novarese le attività manifatturiere, che registrano nel complesso un incremento piuttosto contenuto, pari al +3,4%, rappresentano la componente quasi esclusiva dell'export provinciale.
Considerando le variazioni dei comparti con maggiore peso in valori assoluti, i macchinari registrano una crescita del +4,5% rispetto al corrispondente trimestre del 2022, coprendo ben il 26,9% del totale dell’export provinciale. Superiori alla media provinciale appaiono la chimica, con un incremento del +8,5%, l’alimentare ed il tessile-abbigliamento, con aumenti rispettivamente del +18,1% e +9,9%.
A influenzare il dato complessivo sono i cali registrati dalla gomma-plastica (-43,2%), dal comparto farmaceutico-chimico-medicale (-13,7%) e da quello dei mezzi di trasporto (-12,8%).
Per quanto riguarda i mercati di sbocco, l'Unione Europea ha coperto nel primo trimestre del 2023 ben il 63,7% delle vendite all’estero, registrando però un aumento molto contenuto (+1,3%) rispetto al corrispondente periodo 2022. La quota dell’export extra-UE si attesta al 36,3%, con un aumento più significativo (+9,4%). Principale mercato di sbocco si conferma la Germania, nonostante un calo delle vendite del -9,7%, seguita dalla Francia (+2,7%), mentre il discreto incremento del valore delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+9,5%) portano gli U.S.A. al terzo posto nella graduatoria provinciale, davanti alla Polonia, che registra una variazione del +30,3%. Le esportazioni extra-UE crescono, oltre per il peso degli USA, grazie anche alla forte ripresa verso la Cina (+42,7%).


