1

agricoltura siccita

VESPOLATE - 30-04-2023 -- "Territorio, agricoltura, siccità, Futuro - Incontro per la discussione delle problematiche relative al territorio agricolo a fronte della criticità dell'acqua e alle possibili soluzioni che tutelino le nostre risorse e aspetti paesaggistici oggi e domani" alla presenza delle associazioni di settore Coldiretti, Cia, Confagricoltura, rappresentanti delle aziende agricole e sindaci del territorio Basso novarese. Presenti gli assessori regionali all'Ambiente e all'Agricoltura, il vicepresidente della Regione e il direttore generale di Arpa Piemonte.

Dalla necessità di realizzare opere per invasare l’acqua a quella di ridurre le perdite; dall’anticipazione di due mesi, in accordo con la Lombardia, della deroga del deflusso minimo vitale per il Ticino, che ha già prodotto un sensibile rialzo del livello del lago Maggiore che rappresenta il principale invaso per il territorio novarese, alle bagnature delle colture autunno-vernini, per arrivare alla presentazione dei progetti esecutivi degli interventi prioritari che dovranno arrivare sui tavoli del Ministero delle Infrastrutture il prossimo 3 maggio, passando per il dialogo con Est Sesia, con cui è fissato un incontro il prossimo mercoledì a Torino: queste le azioni messe in campo da Regione Piemonte per affrontare, insieme al territorio, l’emergenza siccità in modo strutturale e tutelare le produzioni agricole.
Questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto venerdì pomeriggio, 28 aprile, a Vespolate alla presenza di sindaci e agricoltori della Bassa novarese con gli assessori regionali all’Ambiente e all’Agricoltura, presente anche il vicepresidente della Regione e il direttore generale di Arpa.


I progetti esecutivi, con priorità 1, che entro il 3 maggio verranno presentati al Ministero sono quelli relativi al rifacimento del canale Regina Elena e il diramatore Alto Novarese, lavori per circa 167 milioni di euro che afferiscono, per quanto riguarda il Regina Elena, a interventi di manutenzione straordinaria finalizzata al miglioramento della tenuta idraulica, del trasporto e del risparmio idrico. Un progetto ha sottolineato l’assessore all’Ambiente che può partire a breve perché ci sono tutte le autorizzazioni.


Ci sono poi altri progetti esecutivi, proposti da Est Sesia, le cui progettazioni sono state in gran parte finanziate dalla Regione, che riguardano interventi di adeguamento migliorativo idraulico-statico del Canale Cavour a valle del torrente Terdoppio per la riduzione delle perdite e del rischio idrogeologico nel territorio dei comuni di Novara, Cameri e Galliate. Lavori divisi in sette lotti per un totale di 65 milioni di euro. E ancora lavori di miglioramento e adeguamento funzionale del cavo Busca, nel comune di Casalino, con due lotti di lavori per un totale di 9milioni e mezzo di euro; interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento migliorativo idraulico del cavo Montebello nei comuni di Recetto e San Nazzaro Sesia, per la riduzione delle perdite e del rischio idrogeologico (due lotti di lavori per un totale di 10 milioni di euro) e infine interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento migliorativo idraulico del colatore Orfreddo, nel comune di Villata, per la riduzione delle perdite e del rischio idrogeologico, per un totale di 15 milioni di euro.
Sempre per quanto riguarda Est Sesia ci saranno, oltre a quelli esecutivi, anche altri importanti progetti definitivi che richiedono ancora alcune autorizzazioni.


Sulla questione regolamento Est Sesia, mercoledì 3 maggio ci sarà un incontro a Torino tra il Presidente di Regione Piemonte, i settori Ambiente di Regione Piemonte e Lombardia, gli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura e i vertici di Est Sesia. Un segnale positivo questo, ha sottolineato l’assessore, che va nella direzione del dialogo e del confronto. Sono in costante contatto con il Ministero e con la Regione Lombardia, ha concluso l’assessore, per portare avanti le nostre istanze e le nostre esigenze. Stiamo lavorando su tutti i fronti, e, tra questi, anche il dialogo con la Valle d’Aosta, che per il territorio piemontese rappresenta un bacino importantissimo. Si sta lavorando insomma a 360 gradi per trovare soluzioni a supporto del territorio.

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.