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familiare riforma cartabia

NOVARA- 26-04-2023-- I quattro punti fondamentali della Riforma Cartabia in ambito familiare saranno l’oggetto di una conferenza organizzata per giovedì 27 aprile alle 21 presso il CST Novara-Vco, corso Cavallotti 9 a Novara.

La Riforma Cartabia, in vigore dal 1 marzo 2023, delinea nuovi scenari nel processo famigliare, riassumibili in regole chiare per i servizi sociali, le figure del curatore speciale, del Coordinatore genitoriale e del Consulente Tecnico Ufficio.

Durante l’appuntamento sarà possibile riflettere sulle ripercussioni che la medesima riforma avrà sulla gestione delle più complesse situazioni derivanti dalla conflittualità familiare con il supporto di professionisti: Carlo Piazza, avvocato familiarista e Barbara Camilli, psicologa giuridica.

La serata è organizzata da Papà e Mamme Separati Odv. La partecipazione è possibile anche a distanza attraverso il link su Zoom https://us06web.zoom.us/j/87951729800?pwd=MzUyZFhTbndhaVFGVkhabkVoU01BZz09.

Grazie all'articolo 473 bis 27, i Servizi Sociali dovranno seguire regole ben chiare, sia in ambito di separazione dei genitori che degli affidamenti dei figli minori a terzi. Più precisamente l'articolo suddetto inserito nel codice di procedura civile, delimita le funzioni dei servizi sociali che interverranno in una separazione con figli minori solo su incarico del giudice. Il giudice dispone quindi l'intervento dei servizi sociali o sanitari e deve indicare in modo specifico l'attività ad essi delegata.

Secondo elemento introdotto dalla Riforma: il Curatore Speciale (art. 473 bis 7) viene nominato o richiesto quando il genitore o i genitori appaiono, per gravi ragioni, temporaneamente inadeguati a rappresentare gli interessi del minore stesso, e in questo caso il provvedimento di nomina del curatore deve essere sempre motivato. Più precisamente, il minore deve essere ascoltato dal giudice, ma non solo, oggi deve essere ascoltato anche dal suo curatore, (che deve essere un avvocato), che poi riporterà al giudice i punti di vista del minore, le situazioni vissute e le circostanze ma anche i desideri, anche in maniera critica.

Il terzo punto riguarda un’altra figura fondamentale: il Co.Ge. Coordinatore Genitoriale (art.473 bis) che attraverso una serie di metodi riesce a dare una mano ai genitori per redigere il loro Piano Genitoriale (necessario e obbligatorio) in cui sia possibile applicare la genitorialità perfetta. La coordinazione genitoriale è un metodo multidisciplinare e serve per quei genitori che sono in fase di separazione o divorzio altamente conflittuale.

Infine, la norma tocca la nomina della CTU Consulente Tecnico Ufficio (Art. 473-bis 25), può essere richiesta da una o da entrambe le parti, oppure anche solo dal giudice, quando, ad esempio si ritiene di dover conoscere meglio l'ambiente familiare "nell'interesse del minore". Viene fatta una analisi di entrambi i rami parentali e se necessario, si valuta la Responsabilità Genitoriale. Il consulente deve seguire protocolli e metodologie riconosciute dal mondo scientifico, oltre a dare specifiche proposte d'intervento a sostegno dei minori e della famiglia stessa.

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